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Diversamente che?

A Bagnoli, all’ombra della grande fabbrica, nella sede dell’associazione sportiva Ilva, domenica 15 maggio si sono disputate le regate di canottaggio indoor «rowing for special needs», riservate alla categoria Special olympics – ossia agli atleti con disabilità mentale. Tra le società impegnate nella competizione, l’Accademia del remo e dello sport, fondata nel 2010 e attiva dal 2011, annovera tra i suoi atleti “diversamente abili” circa 50 ragazzi di diverse età. «Ma l’importante è dimostrare che i ragazzi possono sostenere allenamenti specifici e stancanti come tutti gli atleti e raggiungere ottimi risultati», spiega il presidente dell’associazione sportiva Giuseppe del Gaudio. «In questo caso la disabilità mentale è, e deve essere, solo un parametro per diversificare una categoria agonistica. Lo sport è per tutti». Tutta la sezione sportiva, non a caso, fa parte del «Progetto Annibale – se non troveremo una strada per noi ne apriremo una!», che nel titolo dell’iniziativa richiama la risposta data dal combattente per eccellenza ai suoi generali, quando gli chiesero come intendesse valicare le Alpi con grossi, ma preziosi elefanti.accademia remo

L’ASD Accademia del Remo e dello Sport svolge gli allenamenti di atletica in collaborazione con Tutti a Scuola Onlus presso lo stadio collana e la pratica del canottaggio in collaborazione e presso la struttura del centro di riabilitazione psico-neuromotoria di GIFFAS ONLUS. La prossima sfida sarà creare la squadra agonistica di canottaggio paraolimpico dedicata alla disabilità motoria.

Info:

Facebook Asd Accademia del Remo e dello Sport: https://www.facebook.com/arsneapolisrowing/?fref=ts

Email:

Cell: 3921611574

Living Across New Dreams

 

L.A.N.D – Living Across New Dreams è un bellissimo progetto dell’Associazione Autism Aid Onlus che abbiamo avuto l’onore e la fortuna di ospitare sulla nostra piattaforma.

La raccolta fondi si è conclusa con un grande successo per Meridonare, ma, soprattutto, per l’associazione e oggi vogliamo raccontarvi come sono andate le cose dopo la nostra campagna di crowdfunding, come si è sviluppato il progetto e gli quali sono gli obiettivi che grazie a voi sono stati raggiunti!

Il progetto riguarda la realizzazione a Napoli, precisamente presso la Collina di San Laise (area smilitarizzata ex NATO), di una start-up co-gestita da persone autistiche e/o con problemi psichici che opererà nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari e florovivaistici, anche con sistemi di “fioritura programmata”, e attività di orticoltura di prodotti tipici campani oltre che nella produzione di vino, spezie e frutti aromatici. L’idea nasce dall’ipotesi che coinvolgere direttamente le persone con autismo nel lavoro della terra rappresenti sia una modalità di sostegno allo sviluppo psico-affettivo ed al potenziamento della propria autonomia, sia uno strumento di socializzazione e di scambio in un ambiente caratterizzato dalla concretezza del fare e dove si impara sperimentando.

CollageAd oggi, come previsto alla fine del periodo progettuale, è presente sul mercato un’impresa in reale competizione con le altre del settore che, però, realizza le sue attività attraverso l’impegno di soggetti disabili coinvolti adeguatamente nelle diverse attività. Il progetto prevede anche il coinvolgimento di alcune imprese dei settori alimentari e dei servizi che collaboreranno nella co-produzione dei prodotti, naturalmente, con la partecipazione dei soggetti autistici.

In concomitanza con l’inizio della primavera si è provveduto, quindi, alla definitiva sistemazione dei singoli terrazzamenti. In particolare, un’intera area è stata adibita a vigneto con piantumazione di vite di “falangina dei Campi Flegrei”; altri terrazzamenti sono stati destinati alla coltivazione di lavanda, ortaggi tipici campani, frutti di bosco; infine, un altro terrazzamento è stato destinato allo svolgimento di eventi socio-culturali, mostre, serate con musica live, che coinvolgeranno la comunità tutta, al fine di presentare materiali informativi, fotografie ed i prodotti raccolti dai ragazzi speciali coinvolti nei programmi delle attività.

In definitiva, l’obiettivo principale dell’Associazione Autism Aid Onlus è quello di promuovere e divulgare una cultura solidale che invita a leggere l’autismo non come barriera bensì come opportunità attraverso cui conoscere nuove realtà e grazie a voi e al sostegno che avete dato al progetto L.A.N.D. è stato fatto un importante passo in avanti, affinché sia davvero possibile, per tutti, “living across new dreams”.

Meridonare con Studio Legale nel sociale

 

Nella sede di  via Tribunali, Meridonare rappresentata dall’Amministratore Delegato Livio Falcone e il presidente dell’Associazione Studio Legale Nel Sociale rappresentata da Francesco Amati hanno siglato un protocollo mirato alla condivisione di obiettivi e di idee che già da tempo accomunano, di fatto, le due organizzazioni che hanno come mission la promozione e valorizzazione del Terzo Settore Napoletano e campano . Un protocollo finalizzato al rafforzamento di una rete che possa offrire, in maniera congiunta e coordinata, al mondo del Terzo Settore servizi di vario genere; crowdfunding e fundraising, consulenza e tutela legale.

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DONAMAT E CROWDFUNDING CIVICO: LE DUE GRANDI NOVITÀ DI MERIDONARE

«Start Up innovativa a vocazione sociale», queste le parole con cui si identifica Meridonare.

E proprio nel nome dell’innovazione, la piattaforma di crowdfunding ha introdotto alcune importanti novità, a partire dal crowdfunding civico, un “finanziamento collettivo”, per l’appunto una raccolta fondi effettuata da cittadini, organizzazioni e società private, a beneficio di opere e progetti pubblici.

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Meridonare si lancia nel crowdfunding civico con il Teatro di San Carlo di Napoli e lo fa con un bellissimo progetto che ha come obiettivo l’adozione di nuove poltrone per il Palco Reale.

Il Teatro di San Carlo di Napoli è il teatro d’Opera più antico del mondo ed è stato inserito dall’Unesco tra i monumenti considerati Patrimonio dell’Umanità; l’edificio sorge accanto al Palazzo Reale, con il quale comunica grazie a un passaggio che si apre alle spalle del Palco Reale. Oggi questo palco necessità di poltrone adeguate al suo splendore, da qui il progetto Adotta una poltrona “Reale”, con il fine di restituire al noto palco delle sedute di prestigio all’altezza della sua storia.

Meridonare ha compiuto, però, un passo in più. Da oggi, infatti, sarà possibile donare anche attraverso un Donamat, un modello virtuoso e moderno di donazione in favore del territorio per questo ed altri progetti. Si tratta di un modello di bancomat atto, però, a raccogliere donazioni, che potranno essere effettuate tramite versamenti con carte o con contanti e monete. Un donamat è stato installato in pianta stabile presso il Teatro di San Carlo e raccoglierà tutte le donazioni che andranno esclusivamente a beneficio del progetto Adotta una poltrona “Reale”, rilasciando una ricevuta che ovviamente attesti l’avvenuta transazione e permetta la detraibilità fiscale.

Presto sarà possibile effettuare donazioni attraverso Donamat anche per altri progetti, una rivoluzione nel mondo del crowdfunding e dell’innovazione sociale, una rivoluzione che si fa pienamente portavoce delle due grandi peculiarità di Meridonare: essere una start up innovativa, fare da supporto alla realizzazione di progetti con finalità sociali, culturali e, da oggi, civiche nel Mezzogiorno.

Meridonare sostiene il corso in “Fund raising. Principi e tecniche” del Dipartimento di Scienze Politiche della Federico II

Il Dipartimento di Scienze Politiche presenta la nuova edizione del bando di alta formazione in “Fund raising. Principi e tecniche” per l’A.A. 2015-2016.
Il corso rappresenta un solido punto di partenza per avere una chiara e completa visione di cosa sia il fundraising e che cosa comporta una sua adozione professionale all’interno di un’organizzazione.
Non solo una rassegna delle tecniche, ma soprattutto una chiara visione di come approcciare in modo strategico e professionale la materia del fundraising nel contesto di un’organizzazione, piccola o grande che sia.
Il corso è rivolto a dirigenti e operatori del mondo non profit, della pubblica amministrazione, dei servizi e delle aziende che devono realizzare progetti sociali e per la comunità, nonché a professionisti, giovani o meno, che intendono diventare fundraiser.
È un corso che non solo ti insegna a fare fundraising, ma ti fa vedere in pratica come devi procedere nel contesto della tua organizzazione. Il corso ideale sia per chi vuole avere un’idea chiara di cosa sia il fundraising sia per coloro che, essendo impegnati in organizzazioni, devono dare vita al fundraising.
Il corso prevede 130 ore di tirocinio post-laurea presso la Fondazione Banco di Napoli e MERIDONARE s.r.l.

Scadenza del bando prevista 30 maggio 2016
Qui puoi scaricare il BANDO DI SELEZIONE CONCORSO PER ACCESSO

Per info:
Paolo Di Lauro
[email protected]

Focus Group Aprile

Il nuovo Focus Group di aprile con i nuovi proponenti ed il caso di successo di Suor Aurelia!

Crowdfunding come moltiplicatore sociale per le fondazioni bancarie

 

un articolo del Prof. Antonio Minguzzi spiega come il crowfunding può essere un moltiplicatore sociale per le fondazioni bancarie. Il punto di vista da un esperto del settore su “Milano Finanza” sul fenomeno del crowdfunding e le sue possibili sinergie positive nella società.

minguzzi

Scarica l’articolo completo in pdf qui

Crowdfunding: quanto conta la consulenza per il successo dei progetti?

L’esperienza della piattaforma Meridonare dimostra le positive ricadute di un processo di accompagnamento step by step
20 aprile 2016

Il crowdfunding non è solo una raccolta di fondi: è strategia, comunicazione, coinvolgimento, test di mercato, community management. Il crowdfunding funziona se l’idea è buona, se è ben comunicata, se si rivolge a una precisa comunità di persone, se si è capaci di portare avanti una campagna in cui ci si credi veramente. È a partire da questa consapevolezza che Meridonare, ancor prima di costituirsi, ha deciso di investire nella consulenza. Lo staff della piattaforma in questo senso è sempre disponibile per gli utenti della piattaforma stessa: dalla fase della progettazione a quella del lancio, da quella della pianificazione a quella conclusiva e post-conclusiva. Meridonare ha scelto di sposare un’identità precisa: quella di essere una piattaforma di crowdfunding territoriale e con finalità sociali. E dalla fedeltà verso questi due aspetti è scaturita un’esigenza: vivere a pieno le mission dei proponenti, condividerne gli obiettivi, pianificarne gli step, gioire dei traguardi, valutare insieme gli insuccessi. Da qui l’ideazione di step di consulenza garantiti:

  • lo staff su appuntamento incontra il proponente in sede, lo ascolta e si confronta con lui sulla validità del progetto, sulla sua efficacia in termini di crowdfunding;
  • constatata la validità dell’idea , lo staff invia al proponente una scheda progetto da compilare, con tutte i quesiti posti in virtù delle informazioni necessarie per il lancio del progetto in piattaforma;
  • disponibilità nel garantire una risorsa propria esterna gratuita per girare il video promozionale.

Il video è, per questa piattaforma, tra gli elementi più importanti nella presentazione del progetto, poiché spiega in modo sintetico ed efficace i dettagli dell’iniziativa, motivandoli a contribuire alla campagna. Quando i progetti non contengono un video di presentazione, gli utenti abbandonano la pagina dopo pochi secondi senza neanche leggere la lunga descrizione del progetto; al contrario, le campagne con un buon video ricevono in media il 130% di donazioni in più. In questo senso Meridonare favorisce:

  • accompagnamento nella pianificazione e attuazione della Campagna di crowdfunding costante;
  • invito a pianificare eventi, sottolineando l’importanza della campagna offline;
  • realizzazione di “focus group” , tavoli di lavoro e confronto tra i proponenti in rete.

In merito a quest’ultimo punto, Meridonare ha deciso di sperimentare “focus group” nella propria sede operativa, partendo del desiderio di non volere semplicemente accompagnare i progetti che la piattaforma ospita, ma di crescere con loro. Il crowdfunding non è semplicemente uno strumento di raccolta fondi, è molto di più. È un’opportunità grande, è una raccolta fondi non solo in termini economici, ma anche in termini di fiducia, di credibilità. Importante è stato per lo staff e per gli enti condividere e confrontarsi, ascoltarsi, in un clima di comunità forte, valore aggiunto a cui la Fondazione Banco di Napoli e Meridonare hanno puntato e vogliono continuare a puntare. Cosa si fa durante i focus group?

  • scambio di informazioni generali su un tema come il crowdfunding ancora scarsamente conosciuto dai proponenti;
  • stimolo allo sviluppo di nuove idee e concetti creativi;
  • generare opinioni e impressioni inerenti il crowdfunding in relazione alle campagne dei proponenti ;
  • conoscenza della modalità di business della piattaforma “meridonare”;
  • capacità di generare riflessioni dei presenti e far emergere pensieri profondi, che talvolta i partecipanti non pensavano nemmeno di avere.;
  • scambio, contaminazione di varie realtà differenti.

Per poter condurre un Focus Group di successo è necessario utilizzare consapevolmente le propriecapacità comunicative/relazionali, acquisire o perfezionare alcune competenze specifiche, al fine di favorire momenti di riflessione individuale e creare un clima di interazione positiva tra i partecipanti che consenta la produzione e l’esplicitazione di opinioni utili all’ indagine.
E questo tipo di sperimentazione, insieme a tutto il resto, permette di avere notevoli feedback in termini di monitoraggio complessivo per lo staff e per il proponente stesso.

Articolo integrale: http://www.secondowelfare.it/terzo-settore/crowdfunding-quanto-conta-la-consulenza-per-il-successo-dei-progetti.html

“RETE PER L’AUTISMO” – Insieme per la Giornata Mondiale del 2 Aprile

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In occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale dell’autismo 2016, si svolgerà VENERDI’ 1° APRILE 2016, con inizio alle ore 15:00, presso l’Istituto Banco di Napoli Fondazione,  la manifestazione “Rete per l’Autismo” .

L’evento costituirà un’importante momento di riflessione sui diversi progetti realizzati grazie alla collaborazione tra Autism Aid onlus, che con un suo progetto su Meridonare è stato tra i primi casi di successo in piattaforma, l’Istituto Banco di Napoli Fondazione ed il Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, iniziative che rappresentano una risposta concreta ai bisogni delle Persone con autismo. L’incontro sarà anche l’occasione per illustrare gli ulteriori progetti che i Partner della “Rete” – AMESCI, ANUPI, ASC, Circolo ILVA, ICB CNR, MERIDONARE, FIN, FISDIR, GYMNASIUM SCAFATI, SINPIA – svilupperanno nel prossimo futuro nei diversi ambiti della ricerca, dello sport, della formazione, per sollevare le tante Famiglie coinvolte dall’enorme carico assistenziale derivante dalla patologia autistica.

L’iniziativa è stata organizzata in vista della celebrazione del 2 Aprile, giornata dedicata, a livello mondiale, all’autismo. La Giornata in cui questo disturbo si racconta attraverso le storie e le testimonianze di bambini, ragazzi, adulti, attraverso quelle delle loro famiglie e delle associazioni che gli stanno accanto giorno dopo giorno.

Quando si parla di autismo, un aspetto da non sottovalutare è il passaggio alla maggior età, perché una volta raggiunti i 18 anni i soggetti autistici tendono ad imboccare un tunnel dal quale è difficile uscirne e si rischia di perdere di vista la specificità diagnostica dell’autismo.

Anno dopo anno si sta coltivando una sempre maggiore consapevolezza, perché conoscere vuol dire comprendere e creare una società più inclusiva. Pensiamo, per esempio, alla prima legge sull’autismo approvata dal nostro Parlamento. È un importante primo passo che appena un anno fa il nostro Paese non aveva. Adesso la legge prende in considerazione la persona autistica per tutta la sua vita.

Fino a pochi anni fa di autismo si parlava poco e le famiglie erano il più delle volte lasciate sole, la diagnosi era spesso tardiva e questo rendeva tutto più complicato. Oggi molta strada è stata percorsa, grazie al lavoro di tanti soggetti: famiglie che non si sono arrese, operatori che hanno saputo innovare metodi e strumenti di diagnosi e cura, associazioni di volontariato che hanno raccolto gli sforzi dei genitori e le hanno incanalate in una miriade di iniziative positive, come il prevedere la possibilità per la persona autistica di inserirsi nel mondo professionale, oppure la necessità di creare alcuni contesti protetti in cui possa trovare le occasioni migliori per esprimere la propria personalità e mettere a frutto capacità e talenti.autism3

Un esempio grande in tal senso è proprio il progetto accolto sulla piattaforma di Meridonare: “The L.A.N.D. (Living Across New Dreams)”,  ideato dall’ente Autism Aid onlus, che ha raggiunto e superato l’obiettivo di crowdfunding e che sta realizzando la sua idea di progetto, prevedendo la realizzazione presso la Collina di San Laise (area smilitarizzata ex NATO), di una start-up co-gestita da persone autistiche e/o con problemi psichici che opererà nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari e florovivaistici.

Grandi passi in avanti si stanno compiendo ma la strada è ancora lunga. E a partire dalla prossima giornata mondiale, si continuerà a lavorare.

Perché l’autismo si sfida e si vince tutti i giorni.

Sara Elefante