La Comunità di Sant’Egidio è nata a Roma nel 1968, per iniziativa di un giovane, allora meno che ventenne, Andrea Riccardi, che iniziò riunendo un gruppo di liceali, come era lui stesso, per ascoltare e mettere in pratica il Vangelo.
Oggi è un movimento di laici impegnato nella comunicazione del Vangelo e nella carità a Roma, in Italia e in più di 70 paesi dei diversi continenti. E’ riconosciuta dal Pontifico Consiglio per il Laici come “Associazione pubblica di laici della Chiesa”.
Nella convinzione che la via dell’integrazione passi necessariamente dalla scuola e mettendo a frutto 30 anni di presenza accanto a Rom e Sinti, la Comunità di Sant’Egidio ha fatto nascere il programma, a partire dall’a.s.2009-2010 “Diritto alla scuola, diritto al futuro” – percorsi di integrazione per il successo scolastico dei bambini rom – ”, pensato per ottenere quello che al livello europeo si definisce scolarizzazione di qualità: una frequenza assidua, un apprendimento come gli altri minori, buoni risultati.
Il programma è rivolto ai bambini che vivono a Napoli nei campi rom di Scampia, Barra, Zona Industriale e Ponticelli ed è giunto al suo VIII anno di attività grazie al sostegno della Prefettura di Napoli e grazie, soprattutto, ai contributi economici erogati da alcuni finanziatori privati che ne rendono possibile lo svolgimento.
L’intervento punta a sostenere la frequenza regolare dei bambini rom e ad incrementare le occasioni di incontro tra la realtà dei rom ed il tessuto sociale in cui sono inseriti, attraverso l’impiego di diversi strumenti opportunamente coordinati.
“Diritto alla scuola, diritto al futuro” – percorsi di integrazione per il successo scolastico dei bambini rom – ” è il primo progetto che prevede un’erogazione di una borsa di studio per bambini rom, con un rapporto diretto e la stipula di un contratto tra l’Ente promotore e la famiglia.
Il contratto di borsa di studio sottoscritto tra la Comunità di Sant’Egidio e la famiglia dell’alunno assicurerà un contributo di 50 euro mensili a minore a fronte del conseguimento di alcuni obblighi:
- Non superare le 3 assenze mensili ingiustificate.
- Il raggiungimento del successo scolastico nel corso dell’anno.
- L’impegno da parte dei genitori di avere regolare contatti con gli insegnanti.
- L’impegno ad adempiere rigorosamente tutti i doveri scolastici e a partecipare alle attività extrascolastiche, comprese quelle del periodo estivo, finalizzate all’istruzione e all’educazione.
- L’impegno a che i minori non siano coinvolti in attività di accattonaggio né in altre attività lavorative.
Le famiglie si sono dimostrate responsabili e capaci di assolvere gli impegni presi con estrema puntualità. Più complessivamente, gli alunni rom non sono stati semplicemente inseriti nel contesto scolastico, ma anche in quello sociale. Le attività pomeridiane, infatti, hanno consentito non solo di migliorare il profitto, ma soprattutto di socializzare con i compagni italiani superando, nei fatti, l’esclusione sociale.
I risultati non sono mancati, né sotto il profilo quantitativo né sotto quello qualitativo, rivelando l’efficacia di un approccio aderente alla realtà e capace di fare rete.
La Comunità di Sant’Egidio desidera creare le premesse per un futuro diverso per una nuova generazione di rom, favorire l’integrazione degli adulti rom nel tessuto sociale e sul territorio cittadino attraverso la scolarizzazione dei propri figli.
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€1.700,00 -
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