Restauro Organo Giovanni Galasso del 1890

Fondazione Ordine Ingegneri di Napoli
 
€ 50.000
OBIETTIVO
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Totale raccolto € 33.086,50
La Fondazione Ordine Ingegneri Napoli è nata nel 2008, e ha tra i suoi obiettivi un nuovo modello di salvaguardia e gestione dei beni culturali con la valorizzazione dei monumenti. Dal 2011 la Basilica di San Giovanni Maggiore e la Chiesa di dei SS. Cosma e Damiano in Largo Banchi Nuovi, nel cuore del centro antico, sono state affidate alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli da Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio Sepe. La Basilica era chiusa dal 1970 e dopo il restauro a cura della Soprintendenza, la Fondazione avvalendosi di proprie risorse, ha avviato un programma di recupero dei beni presenti (recupero e attivazione delle campane del 1600, confessionale, battistero, cripta, etc.).  L’ha riaperta al pubblico sia per le funzioni religiose che per iniziative culturali, di turismo qualificato e sostenibile, di inclusione sociale, di servizio per le fasce più svantaggiate, di formazione giovanile, di recupero di antichi saperi artigiani. In questi anni ha organizzato oltre 300 eventi culturali, in particolare la Basilica ha ospitato un ricco calendario di concerti, rappresentazioni teatrali e altre attività. Il progetto “RESTAURO DELL’ORGANO “GIOVANNI GALASSO” si propone il restauro di un organo posto su cantoria lignea posta su piattaforma in acciaio e sospesa su quattro montanti regolabili, molto probabilmente montati su ruote o rulli ,per consentirne lo spostamento all'interno della chiesa e la rimessa in piano tramite la regolazione delle viti senza fine.  Lo strumento  ha una collocazione singolare che non trova riscontro in altre chiese.

Il Progetto nasce dalla consolidata collaborazione tra l'Ordine degli Ingegneri di Napoli e STRESS s.c.ar.l. che insieme hanno lanciato una raccolta fondi per il restauro dell'Organo in occasione di un evento organizzato il 15 Ottobre 2015 all'interno della Basilica. STRESS ha devoluto alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli un contributo per l'avvio del Progetto comprensivo anche delle sponsorizzazioni ricevute per l'evento da parte di: Federcostruzioni, Unione Industriali Di Napoli, Conservatorio Nicola Sala di Benevento, CCC-acam, Consorzio TRE, D'Appolonia spa, Geoslab srl, Graded spa, Tecno-In srl, Tecnosistem spa.

L'intervento è incentrato su criteri di attenta lettura del manufatto e delle vicissitudini dallo stesso subite, sulla massima reversibilità / ritrattabilità delle tecniche di lavorazione e dei prodotti utilizzati e di rispetto critico per gli interventi successivi alla sua costruzione. Saranno restaurati e riutilizzati tutti i  particolari, anche minimi, limitando sostituzioni, ritocchi, reintegrazioni ai soli casi di effettiva necessità. Particolare cura sarà posta nella conservazione delle patine e finiture superficiali, tanto dei legni quanto dei metalli, quali elementi indispensabili per una corretta lettura del manufatto ad opera delle prossime generazioni. Le integrazioni saranno realizzate con tecniche identiche a quelle utilizzate nel manufatto d'origine, o allo stadio cui fa riferimento l'intervento, con ricorso quindi a piallatura manuale dei legni, getto su tela o sabbia e piallatura manuale e martellatura o trafilatura delle lastre per le canne, forgiatura dei metalli (chiodi e catenacci), con l'utilizzo di materiali tradizionali quali colle animali, pelli conciate all'allume di rocca, terre e pigmenti. L'intervento, oltre a restituire il manufatto nelle sue migliori condizioni di efficienza ed integrità, tenderà a fornire un'esaustiva e particolareggiata "lettura" oltre che dello strumento stesso, anche degli interventi dallo stesso subiti nel tempo.

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PROPONENTE

Fondazione Ordine Ingegneri di Napoli